Tre secoli, tre autori, tre diverse eredità letterarie: Nikolaj Karamzin, il cesellatore della novella sentimentale; Ivan Turgenev, il precursore dello stile teatrale di fine ‘800; Mihail Zoscenko, il maestro della satira di epoca sovietica. Cosa lega questi tre autori appartenenti a tre secoli diversi? Come nella maggior parte dei rappresentanti della letteratura russa essi legarono le loro opere alla realtà della società russa. Karamzin mise il dito sull’eterna contrapposizione tra nobiltà e mondo contadino. Turgenev volle rappresentare delusioni e speranze dell’emergente classe dei raznocincy (intellettuali di estrazione non nobiliare), spesso priva di mezzi finanziari e tagliata fuori dai circuiti principali del potere. Zoscenko dipinse con sferzante ironia le caratteristiche dei vari settori della popolazione che formavano il nuovo tessuto sociale creatosi dopo la rivoluzione. La lettura delle opere di questi tre autori permette di aprire una finestra sull’universo sociale russo in momenti che sono stati determinanti per la storia del Paese.
L. M. Venniro
Kaleidon
240
9788888867861